lunedì 29 giugno 2015

Mormorando ad una valigia

Non sono mai stata brava a fare le valigie.

 Sono le 4 di notte e stiro. Magliette, e pantaloni. E pantaloncini. E canotte.
Per il fetente, che domani partirà per 4 giorni. E di tutte queste magliette, e pantaloni, ed annessi, e connessi, è già tanto se se ne cambierà un centesimo, mutande e calzini compresi (perché, quelli pure si cambiano ogni giorno ? mi ha chiesto una volta).


 Non sono mai stata brava a fare le valigie.
Sono le 4 e un quarto di notte e già mi manca già il fetente.
Anche se starà lontano solo per 4 giorni.
Anche se io e lui passiamo il 99,9999999 per cento del nostro tempo ad accapigliarci per ogni cosa.
Anche se ci sono volte che riesce a farmi star male perché mi fa sentire invisibile con la sua presunzione e testardaggine.


 Non sono mai stata brava a far le valigie.
Cerco sempre tutte le occasioni possibili per farlo stare insieme ai suoi coetanei, e renderlo indipendente e felice.
Quindi adesso ritornerò a stirare, consapevole che è tutto inutile, ed userà un milionesimo di quel che gli dò,
E magari metterà la t-shirt smanicata con 12 gradi fuori, e sentirà freddo.
Ma sopravviverà uguale, ed è inutile che sto 3 ore a spiegargli come gli ho disposto le cose.
Perché, si sa, io non sono mai stata brava a far le valigie.


 Ma quello è il mio bambino, ed io lo amo più di ogni altra cosa al mondo.
Ed un giorno mi perdonerà di non esser brava a far le valigie.